Autobus a Venezia precipita da un viadotto: le rivelazioni inaspettate dell’inchiesta!

Autobus a Venezia precipita da un viadotto: le rivelazioni inaspettate dell’inchiesta!
autobus a Venezia

Un’atroce tragedia ha sconvolto la città di Venezia, in Italia, quando un autobus è precipitato da un viadotto provocando la morte di ben 21 persone e ferendo altre 15, tra cui due spagnoli. Un particolare allarmante emerso dai primi resoconti riguarda una vittima, una donna spagnola di 52 anni, che versa in condizioni gravissime.

L’incidente fatale si è verificato su una tratta rettilinea della strada che porta a Venezia, nel nord-ovest del paese. Tutte le vittime, ad eccezione dell’autista italiano, erano di origine straniera. Al momento, gli investigatori stanno lavorando per stabilire con precisione le cause di questo incidente. Due sono le principali ipotesi che gli inquirenti stanno valutando: una manovra pericolosa da parte dell’autista o la possibilità che la guardrail fosse troppo vecchia per reggere il peso dell’autobus. Non è escluso che l’autista possa aver avuto un malore, perdendo il controllo del veicolo.

Sono state avviate ulteriori indagini sulla guardrail in questione, poiché alcune fonti sostengono che fosse invecchiata e non fosse stata sostituita da molto tempo. Inoltre, mancavano due metri di barriera protettiva proprio nel punto in cui l’autobus è precipitato. Nonostante ciò, un funzionario locale ha precisato che tale mancanza non avrebbe impedito la caduta, dato che l’autobus è precipitato da una distanza maggiore da quel punto.

Un’interessante considerazione giunge dal Ministro dei Trasporti, che ha escluso la colpa della guardrail e ha sollevato dubbi sulla sicurezza delle batterie dei veicoli elettrici, come l’autobus coinvolto nell’incidente. Ha suggerito che tali batterie potrebbero prendere fuoco più facilmente rispetto ad altre fonti di energia.

La giornata successiva all’incidente è stata triste e dolorosa, poiché tutte e 21 le vittime sono state identificate. Tra di loro c’erano due bambini e una ragazza di 13 anni provenienti da vari paesi europei. Inoltre, tra i feriti c’era un uomo spagnolo attualmente ricoverato a Treviso e la donna di 52 anni, ricoverata in gravissime condizioni a Padova. Quest’ultima presenta gravi ustioni ed è sotto costante monitoraggio del corpo medico.

Il direttore dell’ospedale di Padova ha affermato che stanno facendo tutto il possibile per aiutare i pazienti, fronteggiando complessi problemi medici derivanti dall’incidente. Ha sottolineato in particolare la gravità delle ustioni, ma ha assicurato che vengono fornite tutte le cure necessarie, sperando in risposte positive.

Tra le vittime vi era anche una giovane croata di circa vent’anni che si trovava in viaggio di nozze. Fortunatamente, suo neo-marito è sopravvissuto, ma attualmente è ricoverato.

L’intera comunità di Venezia e dell’Italia è in lutto per questa tragedia. Gli sforzi sono ora concentrati non solo nel fornire sostegno alle vittime e alle loro famiglie, ma anche nell’accertare le esatte cause dell’incidente, al fine di prevenire simili tragedie in futuro. La comunità internazionale si è stretta attorno all’Italia in questo momento difficile, offrendo parole di conforto e supporto.