Putin al comando: la Russia rivela l’asso nella manica per il 2024!

Putin al comando: la Russia rivela l’asso nella manica per il 2024!
Russia

In tutta l’immensità del territorio russo, sta prendendo forma un’imponente opera di riarmo, segnando così un capitolo senza precedenti nella storia contemporanea. Sotto la guida del presidente Vladimir Putin, la Russia ha dato vita a un ambizioso programma di produzione bellica che promette di rivoluzionare il panorama geopolitico globale. Con un’efficienza organizzativa eccezionale, ereditata direttamente dall’era sovietica, le catene di montaggio stanno tornando in vita e gli investimenti stanno raggiungendo proporzioni monumentali.

Recenti rivelazioni sconvolgenti mettono in discussione qualsiasi prospettiva di negoziato pacifico. La Russia sta intraprendendo una chiara strada verso un’economia di guerra, dimostrando la ferma determinazione del Cremlino a sostenere il conflitto in Ucraina per l’intero anno a venire, a qualsiasi costo, al fine di garantirsi il controllo su Kiev.

Secondo le ultime informazioni provenienti da Bloomberg, la Russia ha intenzione di aumentare la spesa per la difesa al 6% del suo Prodotto Interno Lordo (PIL) nel prossimo anno, un incremento significativo rispetto al 3,9% di quest’anno e al 2,7% del 2021. Le proposte governative discusse il 22 settembre prevedono una spesa per la difesa nel 2024 che raggiungerà la cifra sbalorditiva di 10,8 trilioni di rubli, ovvero 112 miliardi di dollari, un vero e proprio balzo in avanti rispetto ai 6,4 trilioni di rubli (67 miliardi di dollari) del 2023.

È importante sottolineare come questo aumento delle spese militari abbia sostenuto la modesta ripresa economica della Russia nel corso di quest’anno, alimentando una crescita nella produzione industriale. Tuttavia, queste spese hanno anche portato il bilancio nazionale a un deficit di circa 24 miliardi di dollari, una situazione aggravata dalla diminuzione dei profitti derivanti dalle esportazioni.

Contemporaneamente, i costi sempre crescenti legati al conflitto in Ucraina stanno mettendo a dura prova le finanze pubbliche. Inoltre, vi è un impegno finanziario nei confronti dei settori sociali più vulnerabili, segnalando così l’intenzione del Cremlino di aumentare le spese per le pensioni e il welfare in vista delle elezioni presidenziali del prossimo marzo. Putin gode di un ampio consenso e sembra destinato a vincere queste elezioni, prolungando così la sua leadership almeno fino al 2030.

Se queste proiezioni si avvereranno, rappresenteranno un impegno finanziario senza precedenti nella storia recente della Russia, come ha sottolineato Alexandra Prokopenko, ex funzionaria della banca centrale russa.

In sintesi, la Russia di Putin sta dando vita a un’epopea di riarmo e di spese militari che stanno scuotendo l’arena globale. Il futuro della regione e le conseguenze a livello internazionale rimangono incerte, mentre il Cremlino dimostra una determinazione incrollabile nel perseguire il proprio corso, indipendentemente dalle sfide economiche che potrebbero presentarsi.