America Latina in fermento: Messico apre la strada all’aborto legale!

America Latina in fermento: Messico apre la strada all’aborto legale!
Aborto in Messico

La decisione storica presa dalla Corte suprema di Giustizia del Messico ha sconvolto il panorama legale dell’intero Paese, decretando la depenalizzazione dell’interruzione volontaria di gravidanza in tutti e 32 gli Stati che compongono la federazione. Tale sentenza, votata all’unanimità dai 11 membri della Corte, ha dichiarato incostituzionale il sistema giuridico che penalizzava l’aborto, in quanto violava i diritti delle donne e delle persone in gestazione.

In pratica, questa decisione storica annulla tutti gli articoli del codice penale federale che ancora contemplavano la prigione per le donne che ricorrevano all’aborto, aprendo così la strada alla possibilità di interrompere una gravidanza in tutto il territorio nazionale. Ciò significa che qualsiasi autorità giurisdizionale e amministrativa, compreso il personale delle istituzioni sanitarie e le procure, è obbligato a rispettare questa sentenza e ad adeguarsi ad essa.

Va sottolineato che la Corte suprema aveva già espresso la stessa opinione due anni prima, ma solo per lo Stato settentrionale del Coahuila. Tuttavia, è importante evidenziare che in Messico era già in corso un lungo processo di depenalizzazione dell’aborto, nonostante gli ostacoli posti da movimenti conservatori e religiosi. La Città del Messico, ad esempio, era stata la prima giurisdizione messicana a depenalizzare l’interruzione volontaria di gravidanza 15 anni fa, seguita da altri Stati che gradualmente stavano abrogando il reato di aborto.

Questa decisione si colloca all’interno di una tendenza in America Latina a ridurre le severe restrizioni sull’aborto. Tuttavia, non bisogna dimenticare che il vero problema rimane la concreta applicabilità del diritto delle donne all’autodeterminazione. In un continente in cui i servizi sanitari sono spesso fragili e a pagamento, e le cliniche che offrono l’interruzione volontaria di gravidanza sono rare e difficili da raggiungere per la popolazione più povera e meno istruita, la strada per garantire un effettivo accesso all’aborto sicuro e legale per tutte le donne è ancora lunga.

Ciò nonostante, questa sentenza rappresenta un importante passo avanti nella tutela dei diritti delle donne in Messico, riconoscendo il loro diritto all’autodeterminazione e alla salute riproduttiva. Si tratta di una decisione che sicuramente avrà ripercussioni a livello sociale, politico e culturale, aprendo un dibattito sul ruolo della donna nella società e sulla necessità di garantire condizioni di parità e di autonomia decisionale.